Il nostro intervento si suddivide sempre in più fasi, a seconda del tipo di problematica che stai affrontando.

Per tutti, il momento iniziale – e anche quello più delicato – è il PRIMO CONTATTO. Puoi contattarci, in assoluta sicurezza e privacy, anche attraverso il nostro sito web, oppure telefonicamente: assieme, organizzeremo un primo incontro di persona, che spesso avviene presso i nostri Centri d’ascolto decentrati. Sin dall’inizio è infatti altrettanto importante riuscire ad approfondire la singola realtà territoriale nella quale vivi. Quando invece questo non è possibile, l’incontro avviene direttamente presso la sede della Fondazione.

Questo incontro ha lo scopo di comprendere la tua effettiva situazione debitoria, quella del tuo nucleo familiare o della tua azienda, la reale capacità di reddito e l’eventuale rete familiare – o di amici – disponibili a sostenerti. Questo è un passaggio fondamentale per elaborare i possibili percorsi di recupero. È inoltre assolutamente indispensabile stabilire ogni possibile collaborazione con altre realtà di sostegno presenti nel territorio, in particolare le singole parrocchie, al fine di valutare e predisporre forme di accompagnamento e di sostegno durante tutto il percorso di rientro del debito.

Assieme, sceglieremo la modalità e gli strumenti più adatti per risolvere il tuo problema. In alcuni casi potrebbe essere sufficiente l’intervento di un nostro CONSULENTE LEGALE E FINANZIARIO: potrebbe infatti bastare l’aiuto di un esperto, che si metterà direttamente in contatto con la tua banca, per trovare una soluzione.

In altri casi, potrebbe essere utile, per permetterti di iniziare a “tirare il respiro”, ricorrere a STRUMENTI DI CREDITO PERSONALI ASSISTITI da noi. La Fondazione, forte dell’esperienza maturata in questi anni di attività, ha infatti stipulato apposite convenzioni con alcuni importanti banche attive nel territorio. Se, dopo aver effettuato le apposite analisi e aver chiarito sino in fondo la reale situazione debitoria, valutiamo che esistono, attraverso questi strumenti, reali capacità di ripresa, allora ti possiamo fornire le garanzie necessarie per accedere a questi crediti, anche se, a causa dei protesti che puoi aver subito in precedenza o in generale per debolezza della tua situazione economico-finanziaria, non avresti più i requisiti per accedere al credito legale.

Se l’iter dell’istruttoria si conclude positivamente, la richiesta di prestito viene inviata a uno degli istituti bancari convenzionati con la Fondazione, il quale – anche in presenza delle garanzie – svolge il suo autonomo lavoro istruttorio. L’equipe decentrata, o eventuali “tutor” della Fondazione, continueranno a svolgere un’azione di accompagnamento fino alla soluzione della situazione debitoria.

Possiamo assisterti in questo modo grazie al FONDO DI PREVENZIONE DELL’USURA, istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che mette a nostra disposizione le somme di denaro con le quali fornire alle banche le garanzie.

Scopri quali sono le altre FONDAZIONI ANTIUSURA riconosciute e iscritte all’elenco del Ministero dell’Economia e delle Finanze

Un altro strumento, il FONDO DI SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME DELL’USURA, gestito dal Ministero dell’Interno e istituito presso l’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura offre invece sostegno agli operatori economici, ai commercianti, agli artigiani e ai liberi professionisti che hanno denunciato gli usurai, l’occasione di reinserirsi nell’economia legale. Ricorrendovi si può ottenere un mutuo senza interessi da restituire in 10 anni e il cui importo è commisurato agli interessi usurari effettivamente pagati. Noi possiamo assisterti anche nell’istruttoria delle pratiche per l’accesso a questo Fondo.