Tra le esperienze di chi ci è già passato, e ne è uscito, puoi scoprire punti di contatto inattesi. Sui quali riflettere. Con questo intento, in questa sezione, abbiamo deciso di pubblicare alcune delle storie di usura, ma soprattutto, di vittoria sull’usura, che abbiamo incontrato e seguito negli ultimi anni.

Puntata di “Siamo noi” dedicata a “Usura e gioco d’azzardo”

da: TV2000

UNA LETTERA

Scrivo questa lettera per evitare che altra gente, come me, cada nelle mani degli usurai.

Con preghiera di pubblicazione omettendo le mie generalità.

Sono un’ex artigiana. Ex perché diversi anni fa mi sono trovata costretta ad abbandonare il mio lavoro. Mi sono ritrovata da sola, non potevo parlare con nessuno della tremenda situazione in cui mi trovavo per colpa di un “amico”. Mi sono trovata dentro un pozzo, raschiando anche il fondo, avevo perso la stima di me stessa, piena di debiti, protestata. Debiti non miei e richieste sempre più insistenti.

Ero disperata, non sapevo cosa fare, avevo paura che qualcuno della mia famiglia scoprisse la situazione e non sapevo come uscire da questo incubo, da questa situazione assurda che andava contro i miei principi, avevo perso la serenità e la voglia di vivere, saltavo e tremavo ogni volta che suonava il telefono.

Gli unici momenti di pace li trovavo in Chiesa. E un giorno, ascoltando le parole del parroco, mi sembrò che fossero dirette a me ed alla mia situazione. Mi esortava, mi chiedeva di denunciare perché solo così possiamo mettere fine a tutto.

Così, dopo l’ultima richiesta, per me la più brutta, quella che mi avrebbe fatto perdere anche il rispetto di me stessa, li denunciai.

Devo ringraziare dal profondo del cuore la Fondazione “Buon Samaritano”, le forze dell’ordine e precisamente la Guardia di Finanza di Foggia, che mi hanno ridato fiducia e stima in me stessa.

Dopo la denuncia ho avuto tanta paura, non solo per me. Ma sapevo di aver fatto la cosa giusta.

Queste persone vanno denunciate, non dobbiamo permettere loro di toglierci tutto, stima, rispetto, una vita di sacrifici per far arricchire loro nella maniera più ignobile possibile. Per loro conta soltanto il denaro.

Il 15 gennaio 2013 con una sentenza del Giudice queste persone sono state condannate per usura ed io sono tornata ad essere libera.