L’usura si combatte anche attraverso un modo di comunicare fatto di messaggi diretti, schietti, senza fronzoli. Siamo molto fieri, perché, dopo l’uscita delle nostre campagne di sensibilizzazione antiusura, in tanti ci hanno detto di esserne stati colpiti. E cambiati.

2016

NON ARRENDERTI, UNA SOLUZIONE C’È!

Dai social network alla città. La campagna di sensibilizzazione antiusura Buon Samaritano “Io ci metto la faccia“, a cinque mesi dalla sua presentazione, diventa una serie di manifesti che vengono affissi nelle strade e nelle piazze di Foggia, Lucera, Manfredonia, San Severo, Orta Nova, Cerignola.

Tre soggetti differenti, tratti da altrettante situazioni reali, come quelle che tutti i giorni, in Fondazione, siamo chiamati ad affrontare al fianco delle persone che chiedono il nostro aiuto:

Ogni volta mi ripetevo:

Questa è l’ultima scommessa”. E i debiti di gioco mi strangolano.”

“Il conto era in rosso ma i debiti andavano pagati. Una spesa imprevista e mi sono ritrovata sul lastrico.”

“Con la crisi, le rate da pagare sono diventate insostenibili. E i debiti adesso sono fuori controllo!”

La risposta della Fondazione Buon Samaritano è un messaggio forte e chiaro, di una speranza concreta, di una sicurezza: siamo pronti a stare al tuo fianco. Per questo, diciamo, ancora una volta, a tutte le persone che si trovano in difficoltà:

Non arrenderti, una soluzione c’è! Chiamaci 0881.610211

La campagna è realizzata dalla Fondazione Antiusura Buon Samaritano di Foggia, dall’Arcidiocesi di Foggia e Bovino e la Caritas Diocesana di Foggia e Bovino. In Collaborazione con la Banca Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo.

Guarda la Campagna su Facebook e condividila con i tuoi amici.

2015

Io ci metto la faccia
Diventa un testimonial della lotta all’usura

La campagna di sensibilizzazione Io ci metto la faccia, realizzata in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Foggia, nasce con l’obiettivo di coinvolgere con una modalità sempre più pro-attiva i cittadini, chiedendo loro di schierarsi – attraverso un semplice gesto come quello di scattarsi un selfie – a favore della legalità e contro il fenomeno criminale dell’usura. In questo senso, la campagna è una vera e propria “call to action”, una chiamata all’azione e alla partecipazione diretta della cittadinanza attraverso i social network e il mondo del web. Con il restyling del nostro sito web, nel 2015 abbiamo infatti iniziato a essere presenti anche su Facebook, Google+ e Youtube.

2011/2012

Sei sommerso dai debiti e ti sembra di sprofondare?

«La grave crisi economica che da alcuni anni sta coinvolgendo, in modo particolare, le famiglie italiane, ha determinato una preoccupante crescita del fenomeno usuraio; sono tanti i soggetti che, angosciati dalla disperazione di non poter far fronte al soddisfacimento delle esigenze di prima necessità, ricorrono al prestito a usura per porre momentaneamente rimedio a un disagio economico crescente. Un risvolto altrettanto preoccupante è che questa situazione contribuisce a rafforzare la criminalità, creando terreno fertile per l’arruolamento di manovalanza».

Così Pippo Cavaliere, presidente della Fondazione Buon Samaritano, presentava agli organi di stampa la campagna di sensibilizzazione Sei sommerso dai debiti e ti sembra di sprofondare? Un intenso programma di affissioni di manifesti, pubblicazione di Adv sui giornali, distribuzione di materiale informativo, proiezioni di spot nelle sale cinematografiche e sulle emittenti private e l’organizzazione di un apposito convegno.

2007/2008

ANCHE TU HAI UNA VIA D’USCITA

Sulla traccia della campagna passata, con anche tu hai UNA VIA D’USCITA si decide di mantenere una spessa cornice scura, ma con una finestra che toglie sempre più spazio al nero. E che sottolinea, dati alla mano, i risultati conseguiti dall’attività silenziosa, discreta, ma efficace della Fondazione Buon Samaritano. Risultati che rappresentano una solida base sulla quale costruire il futuro.

Saper che 2.092 persone ascoltate hanno trovato una via d’uscita, che la Fondazione ha promosso l’impiego di 2.383.192 euro per combattere l’usura (i due dati sono riferiti al periodo che va dal 1998 al settembre 2007) per aiutare un numero rilevante di persone bisognose è un messaggio che ha lo scopo di creare nelle persone in condizione di necessità la prospettiva di un luogo ideale in cui identificarsi, trovare nuovi stimoli, cercando di appartenere a quel “numero”. Un numero di grande rilievo sociale e umano per aiutare a far camminare le vittime dell’usura lungo quella strada che, tuttavia, rimane curva e in salita.

2006/2007

La campagna di sensibilizzazione Una via d’uscita sceglie di parlare anche attraverso le immagini. Grazie al cortometraggio dal titolo Una via d’uscita del regista Giovanni Albanese, realizzato in collaborazione con il Laborcine, corso di cinematografia dell’Università degli Studi di Foggia, e con la partecipazione dell’attore Roberto Galano. A introdurlo è uno dei volti più noti della televisione italiana, Michele Placido.

Il corto racconta le drammatiche vicende di un uomo finito nella rete degli usurai e indica al tempo stesso la possibile via d’uscita. Il filmato è proiettato nelle vie e nelle piazze dei principali centri della Capitanata, grazie alla proiezione su maxi-schermi montati su mezzi itineranti e distribuito gratuitamente su DVD in tutte le scuole della provincia. Inoltre, è stato estrapolato dal cortometraggio uno spot pubblicitario di 30” trasmesso dalle principali emittenti locali e regionali.

Il lancio è supportato da una campagna di affissione muraria tramite manifesti di formato 100×140 e poster, che svolgono la funzione di teaser: “Questo è tutto ciò che riesci a vedere quando sei nelle mani dell’usura: NERO”. La risposta (pubblicata a qualche giorno di distanza) con l’uscita del secondo manifesto è: “Questo è ciò che potrai vedere rivolgendoti alla Fondazione Buon Samaritano: Una via d’uscita”.